Dialoghi Surreali con uno gnomo beffardo

337.

– quante persone ci vogliono per una storia d’amore?
– due. una la racconta e l’altra l’ascolta finchè non si stanca.

336.

– ho deciso che mi asterrò dal fare sesso e mangerò l’indispensabile.
– cominci dalle cose facili, vedo.
– sarcasmo?
– no, realismo.

335.

(6/2/2012)

– musica lenta.
– dico parole calde.
– quindi, il gelo.

– abbiamo fatto un haiku?
– anche.

334.

– d’ora in poi con te mi comporterò come se stessi giocando una partita a scacchi.
– hai imparato a giocare?
– no.

333.

– mi scusi, dov’è che si donano le lacrime?
– per carità, ne abbiamo già abbastanza. le butti pure.

332.

– ho voglia di muffin.
– se fossimo state insieme sarei andata a comprarteli in battuta.
– vedi, la differenza tra me e te è che io te li comprerei anche ora, se me lo chiedessi.
– mi stai dicendo che basta chiedere?
– sì.
– ti compri un paio di occhiali?

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331.

– sai, ultimamente non ci vedo tanto bene.
– fammi indovinare, sei miope.
– come fai a saperlo?
– predico il futuro.

330.

– sai, ultimamente non ci vedo tanto bene.
– fammi indovinare, sei presbite.
– come fai a saperlo?
– ho visto una persona andare via.

329.

– e comunque, mia cara, le cose basta volerle.
– mmmmmmmmmmmmmmmmm
– che cosa fai?
– le sto volendo.
– no, così le stai solo pensando.

328.

– io ti vedo, sai, come guardi la gente dall’alto in basso.
– è una cosa che mi viene naturale, come potrei evitare di farla?
– prendi l’ascensore invece delle scale mobili.