Dialoghi Surreali con uno gnomo beffardo

– ti piaccio?
– sì, piccola, tantissimo.
– e cosa sono per te?
– un impegno.
– non ti piacciono le sfide, vero?

– piccola dopo tanto tempo l’hai trovato un mio difetto?
– sì.
– e qual è?
– non ne hai.

– allora chi eri prima?
– la papessa.
– e adesso?
– il papa.
– chi ti aspetta in futuro?
– il sole.
– sei contenta?
– sì, tantissimo.

– mi piaci tantissimo, sai?
– anche tu, piccoletta.
– mi piaci così tanto che non ti chiederò mai di sposarmi.
– ah sì? e perchè?
– perchè voglio passare tutto il resto della mia vita con te.

– talvolta la predisposizione al dialogo comporta l’arroccarsi nelle proprie posizioni lasciando credere all’altra persona di poter fare una scelta.
– sono d’accordo con lei, sir. gradisce ancora dell’altro té?
– sì grazie, james.

– tu mi sottovaluti.
– e tu da quando sai parlare?

(4/2/2010)

dialogo per sms

– baciami ancora è un film banale, scontato, certe scene poi sono borgate.
– borgate? comunque continuo a credere che il muccio come regista sia pessimo. 7 anime è orrendo.
– borgate? no, quello non l’ho visto, e neanche 7 anime.

è come il cognome panitaliano. non si può non volerti bene.

– perchè mi copi?
– perchè so di poter fare meglio.

– se potessi essere qui, ti vorrei accanto.
– e se lo facessi veramente?
– ti manderei via.

– ma tu come li vivi i contrasti dell’anima?
– come il prezzo da pagare per la mia libertà.