115.
– ho sentito il mio oroscopo.
– cosa dice?
– che dal 18 arriva giove nel mio segno.
– uhm..
– dici che è troppo grande?
– ho sentito il mio oroscopo.
– cosa dice?
– che dal 18 arriva giove nel mio segno.
– uhm..
– dici che è troppo grande?
– è un periodo che non ottengo ciò che voglio.
– vedila in positivo.
– come.
– prova a desiderare quello che non vuoi.
premessa.
– farò 5.
[tira i dadi: 3+2]
– farò 7.
[tira i dadi: 5+2]
– farò 8.
[tira i dadi: 6+2]
– tu bari.
– no, ti sbagli.
– allora dio non esiste.
– ti sbagli, tesoro. esiste e tu ci stai giocando a dadi.
– non mi fa più paura leggere il tuo nome.
– e cos’è che ti faceva paura prima?
– boh, probabilmente quell’h senza la c.
– ma tu, tu, non ti senti un giochino nelle sue mani?
– sì.
– e questo non ti deprime?
– che cazzo me ne frega, io sono un misirizzi.
– vorrei sapere tante cose di te, ma non sono brava a chiedere.
– vorrei dirti tante cose di me, ma non sono brava a parlare.
– forse non siamo fatte l’una per l’altra.
– se fossi così venale come dici, a quest’ora starei a contare tutti quei diavolo di buoni.
– e perchè non lo fai?
– perchè forse ora voglio cambiare una vocale.
– ti ringrazio, ma è meglio se la tieni tu.
– ma insisto.
– no, davvero.
– perchè?
– io potrei perderla, non esiste al mondo custode migliore di te stesso.
– che obiettivi hai per il futuro?
– non so, credo di aver perso la via.
– e non pensi che trovarne un’altra sarebbe già un buon punto di partenza?