Dialoghi Surreali con uno gnomo beffardo

125.

– bene, ho chiuso il cerchio.
– e adesso?
– e adesso si balla, baby.

124.

– come ti senti?
– come un caso da donare alla scienza.

123.

– di cosa parliamo?
– di niente.
– ok, ti ascolto.

122.

– una volta mi sono innamorata di una dei gemelli.
– ah sì, e come è finita?
– DOVE è finita, vorrai dire.

121.

(14/1/2010)

– finalmente ho ritrovato la mia calma zen.
– e dove l’avevi persa?
– in un dado del monopoli.

120.

– mi piaci tantissimo, ma non ti manderò i messaggini del buongiorno, nè quelli della buonanotte. voglio che tu sappia che un giorno potrei volermene stare per conto mio, magari partire e andare lontano.
– perchè mi dici questo?
– perchè non vorrei mai tu ti abituassi a me.
– io non potrei mai abituarmi al tuo splendido sorriso.

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119.

– oggi mi vedo veramente bella.
– dentro o fuori?
– fuori, naturalmente.
– direi che è un inizio.

118.

– quando ti senti innamorato hai voglia di spaccare il mondo.
– anche quando ti senti tradito.

117.

– ma se sono sordomuti come fanno ad imparare l’alfabeto muto?
– sono sordi, mica scemi.

116.

– tempo fa ti abbiamo proposto di lavorare con lui e tu hai rifiutato.
– è vero.
– posso sapere perchè?
– il costume mi andava stretto.